La Capitale non è solo Cattolica
ma anche Protestante...
ma anche Protestante...
Giorno 19 febbraio, presso la Chiesa di San Paolo entro le Mura a Roma,
si è tenuta una celebrazione religiosa, e dato che contemporaneamente si
festeggiava il nuovo rettorato del Reverendo Austin Keith Rios (si tratta del
quindicesimo Rettore), per l’occasione sono state accorpate le due
messe ordinarie, quella in spagnolo e
quella in inglese (il nuovo Rettore
è bilingue, quindi la traduzione non è stata per lui difficile). La Chiesa di San
Paolo è una basilica di Roma, che si trova nel rione di Castro Pretorio, in via Nazionale.
Si tratta di una chiesa anglicana
episcopale d’America, la prima non cattolica costruita a Roma dopo l’Unità
d’Italia e fu il reverendo Robert J.
Nevin che, dopo aver comprato il terreno ed ottenute dal Governo italiano
le necessarie autorizzazioni, fece costruire l’edificio dall’architetto inglese George
Edmond Street come
luogo di culto della comunità episcopaliana americana che, fino a quel momento,
soleva riunirsi nella sede della Legazione americana presso la corte
pontificia. Il santuario fu
edificato dal 1873 al 1880, in stile romanico-gotico, caratterizzato esternamente da mattoni rossi, che si alternano al travertino. Nella facciata si
trova un rosone con simboli degli Evangelisti.
L’interno si presenta a tre navate; vi spiccano in modo particolare le vetrate
con storie della vita del santo, ed i mosaici dell’abside, realizzati su
disegni di Edward
Burne-Jones,
che raffigurano scene tratte dall’Apocalisse dell’evangelista Giovanni. Sempre nell’abside sono
raffigurati, in mosaico, alcuni Padri
della Chiesa; la cosa curiosa è che alcuni personaggi dell’Ottocento hanno "prestato" il volto per la loro realizzazione:
così sant’Andrea ha il volto di Abramo Lincoln, san Giacomo quello di Giuseppe Garibaldi,
san Patrizio quello del generale Grant
(protagonista della Guerra di Secessione
americana).
La Comunità di Roma accoglie una congregazione multietnica e
multiculturale ed è la sede del Centro
Rifugiati Joel Nafuma. Al termine della suggestiva cerimonia, accompagnata
da due orchestre (una equadoriana in lingua spagnola e un coro inglese,
accompagnato dall’organo di chiesa) per accogliere i numerosi presenti di varie
etnie, si è tenuto in Chiesa un rinfresco con cibo inglese, torte italiane,
vino tedesco e tante altre vivande… Questo mercoledi presso la Chiesa si terrà
la Messa delle ceneri, come in tutte
le chiese cattoliche, solo che qui la cerimonia si preannuncia ancora più
suggestiva, in quanto si conserverà il procedimento antico di mescolare le ceneri
ad unguenti oleosi e profumati… e naturalmente, siete tutti invitati, Cristiani e non!...
Adele
Consolo
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